Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale venerdì hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi. Il focus degli investitori è stato rivolto ai dati macroeconomici, in particolare quelli relativi all’inflazione dell’Eurozona di giugno (preliminare). Nel dettaglio, la misurazione si è attestata al 5,5% su base annuale, poco sotto le stime al 5,6% e al precedente 6,1%. La rilevazione core si è invece attestata al 5,4% inferiore al 5,5% stimato dagli analisti censiti da Bloomberg, ma comunque sopra il 5,3% di luglio. Da segnalare che i prezzi dell’energia sono scesi del 5,6%, mentre i principali la componente relativa al cibo, l’alcool e il tabacco è cresciuta dell’11,7%. Questa misurazione allontana ulteriormente l’ipotesi di una pausa nel rialzo dei tassi da parte dell’Eurotower, con il tasso sui depositi che potrebbe arrivare ad un picco del 4% quest’anno. Guardando agli Stati Uniti, il PCE core ha segnato una variazione del 4,6% su base annuale, leggermente inferiore alle previsioni Bloomberg e al precedente 4,7%. I redditi e le spese personali di maggio negli USA hanno segnato rispettivamente il +0,4% e il +0,1%, contro le attese allo 0,3% e allo 0,2%. Nel frattempo, Gabriel Makhlouf, Presidente della Banca centrale dell’Irlanda, ha affermato che la BCE si avvicina al picco dei tassi, anche se è difficile vedere quale sarà il plateau vero e proprio. Makhlouf ha ribadito che le decisioni dell’istituto centrale saranno prese riunione per riunione.
המידע והפרסומים אינם אמורים להיות, ואינם מהווים, עצות פיננסיות, השקעות, מסחר או סוגים אחרים של עצות או המלצות שסופקו או מאושרים על ידי TradingView. קרא עוד בתנאים וההגבלות.