Dopo i dati sul mercato del lavoro USA di Venerdì scorso , gli operatori hanno rivisto le loro scommesse sui futuri tagli tassi da parte della FED, dando ai mercati finanziari un nuovo assetto. I NFP di venerdi sono usciti con toni contrastanti, da un lato gli ottimi numeri relativi ai nuovi ruoli paga, che si sono attestasti a 72K nuove unità rispetto ai 182K attesi, numeri che fanno maggiore effetto se si considera la revisione al ribasso della lettura precedente a 165K. Ancora a sostegno di un’economia forte che darà filo da torcere alla FED, i dati sui salari, che hanno mostrato un aumento dele retribuzioni orarie medie al 4.1% rispetto al precedente 4.0% con un’attesa del +3.9%. Segnali robusti questi per la domanda aggregata che porta gli investitori a rivedere le possibilità che la FED possa tagliare i tassi nella riunione estiva. Dobbiamo tuttavia notare che il tasso di disoccupazione sale, portandosi al 4.0% il che porta ad un passo più vicino il target previsto dalla FED del 4.5% visto nel prossimo 2025. Sebbene la disoccupazione sia aumentata, i mercati non hanno dato particolare peso al dato, considerandolo ancor acome “accettato” dalla FED, mentre si sono concentrati sui nuovi ruoli paga, che hanno posto cosi un veto al primo taglio tassi da aperte della FED. I market movers non si sono esauriti, la settimana che si apre oggi vede al centro dell’attenzione la giornata di mercoledì, con i dati sull’Inflazione USA , seguiti dalle decisioni FED sul tasso di interesse. Il focus resta dunque sulla congiuntura macroeconomica USA
👉🏼FOREX Il mercato fx trova nuova forza per il dollaro Usa che schiaccia a ribasso tutte le altre majors, portando ad escursioni percentuali anche oltre l’1% le oceaniche. L’Euro abbandona le aree di 1.09 per crollare a 1.08 nel solo pomeriggio di venerdi, mentre l’apertura di settimana lo vede ancora debolissimo a 1.0740, schiacciato da un super dollaro che lo proietta ora ai supporti primi di 1.07 -1.0650 Non da meno il cable, che inverte la sua rotta rialzista, lasciando un doppio massimo a 1.2820 per affondare sui supporti di 1.27 figura, area dove passa la trend line supportiva di lungo periodo. La forza del dollaro Usa colpisce pesantemente le oceaniche , con audusd che ora trova supporeti a 0.6550, mentre NZD a 0.6080-75
👉🏼EQUITY L’equity mondiale ancora a due velocità, con l’Europa che ha mal digerito il taglio di liquidità e che porta ora il DAX a testare i supporti di 18370 pnt,mentre in America il comparto tech si ferma ai supporti di 19000 incapace per ora di trovare vere direzionalità. Meno brillante l’SP500 che resta sopra i supporti di breve di 5340 pnt, ma no mostra per ora la volontà di aggredire le resistenze a 5400 pnt.
👉🏼COMMODITIES Anche le commodities soffrono il super dollaro , e special modo i metalli vivono un venerdi nero! Il gold abbandona i 2400$ per approdare ai supporti di 2300$, non meno pesanti palladio e platino che vanno reciprocamente ai supporti di 909$ e 968$, restano più brillanti gli energetici, con il wti che ritesta i 76.25$, lasciandosi alle spalle i minimi di 72.20$, bene infine anche il Ngas che ritorna sopra i 3$ ------------------
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