EURUSD Pullback a 1.0750 dopo presa di liquidità a 1.10!

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Il tasso di cambio EUR/USD ha raggiunto il picco di 1.1008 durante la sessione americana, toccando il livello più alto da agosto, per poi ritirarsi e trovare supporto sopra 1.0970. La coppia si mantiene vicina a 1.1000, beneficiando di un indebolimento generalizzato del dollaro mentre i rendimenti del Tesoro scendono. La coppia ha raggiunto il picco di 1.0962 poiché il dollaro statunitense rimane poco attraente e ha toccato il minimo di 1.0934 durante le ore di negoziazione europee.

Il dollaro statunitense si è attenuato per il quarto giorno consecutivo a causa delle speculazioni secondo cui la Federal Reserve (Fed) ha terminato il processo di stretta monetaria e si impegnerà a ridurre i considerevoli aumenti dei tassi già a partire da maggio 2024. Nel frattempo, il prezzo nel timeframe giornaliero ha rotto un importante swing high al livello 1.0946 e continua a spingere al rialzo. La mia personale visione consiste nel vedere una possibile discesa nelle prossime ore, poiché il mercato, dopo aver preso liquidità esterna, tornerà a colmare i vuoti lasciati all'interno. Tenendo in considerazione che il prezzo stava uscendo da un canale rialzista, mi aspetto un pullback di rimbalzo sul lato superiore del canale al livello 1.0750-1.08, per poi continuare verso 1.12 nel lungo termine, in vista dei tagli nel secondo semestre del 2024.

Auguro a tutti una buona serata, un saluto da Nicola.
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L'EUR/USD prosegue la sua tendenza positiva per la quinta sessione consecutiva, con la coppia che oscilla intorno a 1,1000 durante la sessione asiatica di mercoledì. Questo è attribuito al dollaro statunitense più debole, influenzato dalla posizione meno restrittiva della Federal Reserve. Tuttavia, il dollaro ha registrato un calo per il quarto giorno consecutivo, poiché si specula che la Fed possa invertire i crescenti tassi già a maggio 2024. Gli investitori sono in attesa di importanti dati sull'inflazione sia negli Stati Uniti che in Europa.

La Germania pubblicherà stime preliminari sull'indice dei prezzi al consumo di novembre, mentre gli Stati Uniti divulgheranno l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali di ottobre. Nel frattempo, l'indicatore di fiducia dei consumatori GfK in Germania è migliorato a dicembre. Negli Stati Uniti, è attesa la fiducia dei consumatori CB di novembre e interventi da parte della Federal Reserve prima della riunione di dicembre sulla politica monetaria. L'attenzione è anche rivolta ai dati sul PIL, con la possibilità di manipolazioni durante la sessione di Londra e una possibile direzionalità durante la fase di distribuzione a New York.
הערה
Il tasso di cambio EUR/USD ha registrato una diminuzione dopo quattro giorni consecutivi di crescita, attualmente mantenendosi leggermente al di sotto di 1,1000. Nonostante il ritiro, il bias rimane inclinato al rialzo, con il prossimo livello di resistenza a 1,1050. Nonostante un nuovo massimo di tre mesi a 1,1016, l'EUR/USD ha ritracciato al di sotto di 1,1000, nonostante l'appetito per il rischio. L'inflazione in Europa si è rallentata, mentre l'economia statunitense mostra una crescita più forte nel terzo trimestre. I rendimenti obbligazionari sono diminuiti su entrambi i lati dell'Atlantico. L'economia statunitense si è espansa nel terzo trimestre al 5,2%, sostenendo il dollaro. I dati futuri includono l'indice dei prezzi al consumo delle spese personali core e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, che potrebbero influenzare ulteriormente il dollaro. Il bias strutturale nel breve periodo rimane short in chiusura di mercoledì.
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