Analizzando la situazione di EUR/USD, possiamo notare una serie di fattori dinamici che hanno influenzato il suo comportamento di recente. Il movimento rialzista evidenziato dall'EUR/USD, che ha superato 1.0950, è stato innescato dai deludenti dati ISM Services PMI dopo aver raccolto liquidità sotto 1.09 in seguito ai dati NFP. Attualmente, la coppia si mantiene in una posizione difensiva, scambiando in territorio negativo al di sotto di 1.0950, mentre l'attenzione del mercato si sposta verso il rapporto sui lavori di dicembre dagli Stati Uniti. L'umore positivo del rischio ha inizialmente reso difficile per l'USD trovare domanda giovedì mattina. Tuttavia, dopo che i dati sull'ADP Employment Change di dicembre hanno superato le aspettative, salendo a 164.000 rispetto alle previsioni di 115.000, il rendimento del Treasury bond decennale degli Stati Uniti ha superato il 4%, supportando così l'USD nel limitare le sue perdite. Lo strumento FedWatch del CME Group indica che i mercati stanno prezzando una probabilità del 65% che la Federal Reserve riduca il tasso di politica di 25 punti base a marzo, in calo dall'85% visto all'inizio della settimana. In conclusione, EUR/USD si trova in un punto davvero interessante, livello 1.0950 e sta per chiudere la candela giornaliera con una doji neutrale. Mi aspetto lunedì dei rialzi da parte dell'euro in vista di una recessione americana in arrivo, mirando a un rimbalzo dell'euro verso zona 1.1150 come individuato a grafico. Un saluto e un buon weekend a tutti da Nicola.
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