Il petrolio scende sotto i 100$, la Cina trema, le borse...

Il petrolio scende sotto i 100$, la Cina trema, le borse riprendono fiato. E oggi?

A Wall Street si dice:

“Buy on rumors, sell on news.”

Vox populi

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’S&P 500 è variato del +2,14%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi, S&P 500 +0,70%, per il Nasdaq +1,13% e per il Dow Jones +0,58% circa.
Nell’ultima sessione a Milano, il FTSE MIB è variato del +0,31%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures italiano ed europei sono positivi, FTSE MIB +2,28%, per lo Stoxx 50 +2,31% e per il Dax +2,44% circa.


La prestazione ad 1 anno dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:

FTSE MIB -3,22%

Dow Jones +1,60%

S&P 500 +7,26%

Nasdaq -4,26

La prestazione dal 1° gennaio dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:

FTSE MIB -14,07%

Dow Jones -7,69%

S&P 500 -10,57%

Nasdaq -17,23%


La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

Non è strano vedere le azioni salire all'avvicinarsi della riunione della Fed.

Ieri questo fatto già visto si è verificato di nuovo.

Che significato dare a questo movimento?

Le azioni non hanno mostrato alcun timore dell'incombente rialzo dei tassi.
Gli indici hanno fatto un'ottima performance alla vigilia della decisione della Fed che ha più che compensato le perdite di lunedì.
Il NASDAQ si è arrampicato del +2,92%.

L’S&P è salito del +2,14%.

Il Dow Jones è salito del +1,82%.

Per ritrovare un rally significativo sul mercato azionario bisogna tornare a mercoledì 9 marzo.

E cosa accomuna martedì 15 Marzo e mercoledì 9 Marzo?
Queste due sessioni hanno visto un importante calo dei prezzi del petrolio!
Stabilità questa correlazione (scende il prezzo del petrolio / salgono i prezzi delle azioni), non eccitiamoci troppo.

Nonostante Il mastodontico rialzo di mercoledì 9 sia stato il più grande del 2022 finora, la settimana passata si è comunque conclusa con forti cali su tutti gli indici.

Ieri a spingere sul vento del rialzo e arrivato anche un buon dato sul fronte dell'inflazione...ovviamente a voler essere veramente ottimisti e a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno.
Il PPI è aumentato dello 0,8% a febbraio, mentre il core PPI è aumentato dello 0,2%, entrambi questi dati sono stati al di sotto delle aspettative che rispettivamente erano dello 0,9% e dello 0,6%.
Questo non cambia il dato su base annua che resta un asfissiante 10%.
Che dire certamente il dato generale rimane infuocato ma il mercato ha dimostrato di essere pronto a festeggiare ogni volta che arriva un raffreddamento sul fronte dell'inflazione.

Un piccolo fronte duro a morire tra gli investitori ritiene che questo report potrebbe rappresentare un segno che l'inflazione abbia superato il picco e i prezzi potrebbero iniziare a moderarsi nel prossimo futuro.
Potrebbe essere così?
Forse… ovviamente tutti lo speriamo.
Vi ricordate l'espressione "transitoria" stra-abusata dal presidente della Fed Powell negli ultimi mesi del 2021?

L’ inflazione, sarà l’argomento immane nella riunione della Fed iniziata ieri con una decisione prevista per oggi.
Sappiamo già cosa faranno.
Il Comitato aumenterà i tassi per la prima volta dal 2018 e al 99% sarà aumentato di 25 punti base.

Supponendo che tutto vada come previsto, gli investitori presteranno la maggior parte della loro attenzione ai commenti del presidente della Fed Jerome Powell.
Vogliono sentire parlare dei futuri aumenti dei tassi, dei piani di riduzione del bilancio, dell'impatto delle turbolenze geopolitiche, ecc.
Già l'inflazione è di suo pochissimo prevedibile in questo momento.
Ma saranno questi fattori ancora più imprevedibili a determinare la direzione del mercato oggi (a meno che Mr. Putin non abbia qualche notizia per noi)...

In questa parte della mia analisi sarò libero di guardare oltre, di vedere cose che altri non vedono.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.

Riprendo la narrazione “ab ovo” come dicevano i latini, cioè “dall’uovo” …dall’inizio.
Il declino dell'S&P 500 è iniziato dal settore tecnologico e reso possibile dal crollo dei mercati obbligazionari.
Il limite invalicabile dei “4.160” di S&P 500 ha tenuto in chiusura lunedì, e il Toro ieri è corso via da quest'area abbastanza velocemente.
Ho idea che questo supporto chiave sarà di nuovo sotto pressione nei prossimi giorni.
Interessante notare che il dollaro si è mosso a malapena, ma le materie prime sono sembrate ieri un campo di papaveri a giugno.
Quanto ci metterà il biglietto verde a seguirle al ribasso?
Non mi aspetto che le commodities inclusi i metalli nobili continuino in questa inversione in modo duraturo.
Quando i mercati si renderanno conto della profonda svolta della Fed, che è solo mascherata da colomba con il cambiamento dei 50 basis point in 25 basis point che avverrà al FOMC di marzo i prezzi dei beni reali ricominceranno a salire.
Non fate errori, i buoi oramai sono scappati dalla stalla ben oltre un anno fa, e la Fed sta prendendo provvedimenti quando ormai il danno è stato fatto.
L'economia reale sta rallentando considerevolmente e la recessione farà capolino prima della fine del Q2.

In Cina il timore di sanzioni analoghe a quelle che hanno colpito la Russia e l'aumento di casi di covid fanno crollare i mercati.
Negli Stati Uniti alcuni analisti paventano la possibilità che anche il gigante asiatico possa subire l'ostracismo americano sul fronte dei dazi.

Quale settore prediligo in questo momento nel mio trading?

C’è un momento per investire nei mercati azionari, un momento che potrebbe essere definito investimento sulla carta.

C’è un momento per investire sui mercati obbligazionari, i mercati del credito.

C’è un momento per investire sui beni reali: Argento - Coffe - Natural Gas - Oro - Petrolio - Rame - Legname da costruzione Ecc…

Questo che stiamo vivendo e che continuerà ancora è il momento dei beni reali.

Lo scrivo di nuovo:

Il denaro in borsa si muove continuamente, la difficoltà sta proprio nel comprendere dove sta andando, perché proprio dove sta andando troveremo la ricchezza.

Per questa ragione la prima scelta che va fatta è dove investire, in quale ambito finanziario farlo.


A tutti coloro che sono già abbonati al mio blog offrirò gratuitamente la possibilità di aprire il canale delle commodities insieme al portafoglio che già hanno.

Sarà sufficiente che ne facciano richiesta.

A tutti coloro che non sono abbonati e che volessero abbonarsi al canale commodities verrà aperto gratuitamente anche il canale sui futures.

Le mie migliori scelte per il 16 Marzo nel mercato USA


Pangea Logistics (PANL)

FTC Solar (FTCI)


Restate sintonizzati sulle mie analisi per conoscere la mia operatività e strategia, Se non riuscite a capire il mercato non investite a caso vi farete solo del male.

Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.

1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo

2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo

Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, come spiego in una parte dell'analisi qui sotto dedicata al trading, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.

Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”

Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.

1. Un trading system performante.

2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.

Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.

Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.

Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?

La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.

• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.

Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?

Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?

Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.


Questa è la suddivisione del mio capitale odierno sulla base dei parametri statistici e matematici del mio "trading system Orso e Toro" impostati sulla borsa Italiana e USA.


• Borsa Italiana per oggi 16 marzo:

Portafoglio "ideale" sarebbero 15 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 6,66% su ogni titolo.

Sul listino Ftse Mib odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 0 titoli investiti.

Con questa strategia non investo il mio capitale oggi su questo indice.


• Borsa USA per oggi 16 marzo:

Portafoglio "ideale" sarebbero 15 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 6,66% su ogni titolo.

Sul listino Dow Jones odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 10 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 3,33% su ogni titolo.

Con questa strategia investo solo un terzo (33,3%) del mio capitale oggi su questo indice.


Sul listino Nasdaq 100 odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 0 titoli investiti.

Con questa strategia non investo il mio capitale oggi su questo indice.


Sul listino S&P 500 odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 5 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 3,33% su ogni titolo.

Con questa strategia investo solo un sesto (16,6%) del mio capitale oggi su questo indice.

Concludo invitando a leggere con attenzione la mia strategia che io applico nel trading, una modalità di:
• aumento progressivo del capitale fino alla massima esposizione (100%)

e
• riduzione del capitale fino all'azzeramento dell'investimento (0%)

• guidata da un parametro matematico che ogni giorno mi dice quale rischio è corretto assumere.

Se invece l'ottica non è di trading di breve ma di investimento di lungo con capitali che possono aspettare prima di essere ripresi allora in questo momento si può fare shopping ben coscienti che quando il mercato è preso da panic selling i prezzi sono emotivamente stracciati.


Se stai facendo la prova gratuita o se sei abbonato da poco tempo ricorda che il rendimento del trading nel breve periodo (short term) è pesantemente influenzato dalla fase di mercato che stiamo attraversando.
Se i rendimenti settimanali e mensili degli indici sono negativi non aspettarti performances irreali dai miei portafogli, piuttosto seguendo le mie regole spiegate perfettamente sopra, cerca in questi periodi di diminuire l’esposizione dei capitali e con i miei segnali di fare comunque buone operazioni.
Se i rendimenti settimanali e mensili degli indici sono positivi aspettati dai miei portafogli rendimenti più elevati rispetto agli indici e seguendo le mie regole spiegate perfettamente sopra, cerca in questi periodi di aumentare l'esposizione dei capitali e con i miei segnali di fare ottime operazioni.

La prestazione negli ultimi trenta giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano e dei miei portafogli è la seguente:

FTSE MIB -11,88%

Dow Jones -2,23%

S&P 500 -2,69%

Nasdaq -5,60%

Mio portafoglio "Mib 40" +2,08%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +0,17%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +15,53%

Mio portafoglio "Best Brands" -3,94%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +7,45%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +1,97%


La prestazione negli ultimi sette giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano e dei miei portafogli è la seguente:

FTSE MIB +1,63%

Dow Jones +0,78%

S&P 500 -0,36%

Nasdaq -2,32%

Mio portafoglio "Mib 40" 0,00%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +0,14%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +8,65%

Mio portafoglio "Best Brands" -0,76%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +2,60%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +0,17%

Ecco la solita domanda riflessione che pongo ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario?
Quali settori privilegerete nei vostri acquisti?

La mia posizione sugli indici per mezzo della quale opero sui Futures è la seguente:


Nasdaq 100 FLAT,

Dow Jones ****,

S&P 500 FLAT,

Euro Stoxx 50 FLAT,

Dax FLAT,

Ftse Mib FLAT,


Classifica dei migliori rendimenti dal 01/01/2022 al 14/03/2022:

1.Nasdaq 100 +127,19%

2.Dow Jones Industrial +155,62%

3.S&P 500 +21,47%

4.FTSEMIB +10,23%

5.Stoxx 50 -75,66%

6.DAX -122,90%

Unica operazione fatta ieri e comunicata sul Blog in anticipo a tutti i miei followers sui futures.
Aperto Long su Future Dow Jones oggi a 32.902 chiuso a 33.560.

Performance trade odierno +2,00%.

Performance trade in punti odierno +658.


Rendimento medio dei 6 futures nel periodo +14,10%

Rendimento medio dei 3 futures USA nel periodo +101,42%


La mia operatività è rivista ogni 24 ore: gli abbonati al mio blog finaziario ricevono i miei livelli operativi esatti in tempo reale per copiare esattamente il mio trading.

Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.


I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:


L’S&P 500 è variato di +89,32 punti a 4.262,44 per un +2,14%. Ultimo record il 3 gennaio.

Il Dow Jones è variato di +559,10 punti a 33.544,35 per un +1,82%. Ultimo record il 4 gennaio.

Il Nasdaq 100 è variato di +411,92 punti a 13.458,56 per un +3,16%. Ultimo record il 19 novembre.

L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap è variato di +1,42% ed adesso vale 1.969,29.

Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 2,187% dal 2,124% del giorno precedente.

Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1.680$ dollari l’oncia ha guadagnato 237$ ed adesso si attesta sui $1917 dollari.

Il prezzo del Future greggio americano WTI è variato di +1,70 dollari questa mattina e in questo momento quota 97,98 dollari al barile.

L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 29,14. Minimo e massimo delle ultime 52 settimane 14,10 e 38,94.

Ecco il rendimento completo di tutti i miei portafogli nell'ultimo anno.
Classifica dei migliori rendimenti dal 23/02/2021 al 15/03/2022:
1.Portafoglio Commodities, Bitcoin, Index + Oper. Straord. (USA) +159,27

2.Portafoglio Mib 40 (AZIONI ITALIA) +98,75%

3.Portafoglio BEST BRANDS (AZIONI USA) +77,17%

4.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - Italia (AZ. ITALIA) +42,67%

5.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - USA (AZIONI USA) +29,67%

7.Portafoglio numero 1 Oggi in Italia (AZ. ITALIA) +49,57%

6.Portafoglio numero 1 Oggi in USA (AZ. USA) +16,69

Ad oggi ci sono 3 portafogli su 7 che nella classifica superano il 75% di rendimento nella performance ad 1 anno.

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