Ripartenza positiva per le borse europee dopo l’ottima performance di venerdì.
Gli indici europei hanno superato indenni la settimana dello storico rialzo dei tassi di interesse da parte della BCE di 75 punti base.
In questa ottava l’attenzione degli investitori si sposterà sull'inflazione americana, attesa per domani; si prevede un calo rispetto allo scorso mese ma un aumento per la parte "core", ovvero per la componente che esclude cibo ed energia.
Ricordiamo che ormai i mercati prezzano praticamente con certezza un altro rialzo da 75 punti base nella riunione Fed della prossima settimana.
Il future sul Dax si è riportato venerdì sopra quota 13.000 punti, chiudendo la sessione a 13.084 punti. Come segnalato nell’ultima analisi del 5 settembre scorso, il recupero in chiusura dei 13.050 sta ora alimentando un’estensione del rally, soprattutto poiché osserviamo contestualmente una discesa importante della volatilità implicita, che ha rotto al ribasso quota 26.80 e scambia attualmente al di sotto dei 25 punti; al momento della scrittura il future Dax scambia sopra area 13.250 punti, mostrando un rialzo superiore all’1%.
Valutando la dinamica tecnica attuale riteniamo che il mercato tedesco possa avere ancora spazio per un ulteriore allungo, considerando anche che venerdì è prevista la scadenza tecnica del contratto future di settembre; in questi casi non è inusuale assistere ad una estremizzazione del movimento in essere nei pressi della scadenza, prima di avere una inversione.
Attenzione quindi poiché nonostante crediamo che il mercato incontrerà difficoltà al test dei 13.300 punti (livello di apertura della barra benchmark ribassista del 26 agosto scorso), il rialzo potrebbe non essere terminato e a tal proposito identifichiamo il prossimo target a quota 13.500; da qui a venerdì, sempre se la volatilità implicita dovesse permanere sui livelli attuali o comunque non sopra i 26.20, saremo propositivi con strategie in buy limit sul retest di ex resistenze, tra le quali segnaliamo 13.200, 13.125 e 13.000 punti.
Ricordiamo sempre che la struttura di fondo è comunque ancora debole e che nel medio periodo le salite rappresentano occasione per riposizionarsi short.
Per attendersi un’inversione di tendenza l’area da monitorare è rappresentata sempre da quota 14.500 punti.
Fin quando tale area non verrà recuperata, l’apertura di posizioni long potranno essere avallate solo per operatività di breve respiro e comunque in associazione a dinamiche di prezzo accumulative e soprattutto discese importanti della volatilità implicita, come quelle osservate in questo momento.
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