Gli indici azionari USA negativi sui dati dell'inflazione. Cosa farò oggi.
A Wall Street si dice:
“Se non si applica lo stop loss, si rischia di diventare ostaggi di uno che ogni giorno alza il prezzo del riscatto" Stefano Calamita
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,82%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: Nasdaq +0,25%, per il Dow Jones +0,01% e per l’S&P 500 +0,13% circa.
Perché il mercato ha chiuso negativo nell’ultima sessione a Wall Street?
• Il mercato azionario ha chiuso sensibilmente in negativo. Il Nasdaq 100 è sceso sul suo minimo settimanale. A causare questo calo del mercato azionario sono state le preoccupazioni per l'inflazione che hanno fatto salire i rendimenti dei Treasury e hanno ridotto le valutazioni delle azioni. Il dato atteso ieri dei prezzi al consumo USA del mese di ottobre è salito più delle aspettative, ad un passo che non si riscontrava da circa 30 anni. L'aumento delle aspettative di inflazione ha un rapporto diretto con le valutazioni azionarie e si basa su dati oggettivi, ieri il tasso di inflazione a 10 anni degli Stati Uniti è salito al 2,722%, un livello che non si riscontrava da 9 anni.
• Vediamo nel dettaglio i dati di ieri. I dati settimanali economici statunitensi che sono stati letti negativamente dal mercato azionario sono stati le richieste iniziali di disoccupazione che sono scese di -4.000 unità al livello minimo degli ultimi 19 mesi di 267.000 unità. Anche i dati settimanali economici statunitensi sui prezzi al consumo di mercoledì sono stati interpretati negativamente dal mercato. L'IPC di ottobre è salito del +0,9% mese su mese e del +6,2% anno su anno, dato più forte delle aspettative del +0,6% mese su mese e del +5,0% anno su anno, con un incremento del +6,2% su base annua che rappresenta il maggiore aumento su base annua in quasi 31 anni. L'IPC di ottobre, esclusi cibo ed energia, è salito del +0,6% mese su mese e del +4,6% anno su anno, dato più forte delle aspettative del +0,4% mese su mese e del +4,3% anno su anno, con un incremento del +4,6% su base annua che è il maggiore aumento su base annua da oltre 30 anni.
Vediamo adesso insieme, cosa hanno fatto ieri alcuni titoli rappresentativi per l'intero mercato.
• Ovviamente, come già riscontrato molte volte, e già spiegato nella sua dinamica, il rialzo dell'inflazione penalizza maggiormente il settore dei titoli tecnologici che ieri ha pesato su l'intero mercato. Advanced Micro Devices ha chiuso in calo di oltre il -6%. Nvidia, Xilinx, Adobe, NXP Semiconductors, e Applied Materials hanno chiuso in calo di oltre il -3%. Amazon, Alphabet (GOOG) e Meta Platforms hanno chiuso in calo di oltre il -2%.
• Nonostante il calo di ieri del -3,91% Nvidia adesso vale $294,59, Questo è uno dei titoli in cui sono entrato nel portafoglio "Best Brands USA" performance di portafoglio +95.51% nel 2021.
• Ho indicato il mio acquisto il 29/10 a $217,46.
• La chiusura di ieri sera è stata $294,50.
• LA PERFORMANCE AD OGGI è +35.43%
• Performance ottenuta in 10 giorni di trade.
• Best Brands (La mia personale selezione di 34 titoli dei tre principali indici USA per i quali tutti i giorni pubblico il mio livello di ingresso se sono fuori oppure il mio livello di uscita se sono già dentro al titolo). Questo portafoglio si rivolge a titoli a grande capitalizzazione che offrono una maggiore resistenza alla volatilità rispetto alle small cap, ma hanno un potenziale di crescita relativamente forte. Azioni suggerite da detenere in portafoglio 12-15. Numero medio operazioni mensili 22/24.
• Su questo titolo ho adesso due target uno superiore per realizzare un +50% a $326,20 sul quale venderei il 50% della posizione ed uno inferiore sul quale liquiderei l'intera posizione che per oggi è posizionato a $280,52.
• Conoscere un titolo ed una resistenza sono però solo il 50% del lavoro da fare.
• L’altro 50% consiste in come gestire il trading, dopo avere piazzato un target ambizioso sul 50% della posizione diversamente da altre strategie, la mia strategia prevede di non uscire ma di alzare lo stop (o take profit) ulteriormente avvicinandomi alla linea di mercato sempre più ma sempre attendista rispetto all’uscita. La mia strategia prevede un inseguimento del titolo con una velocità algoritmica di allineamento dello stop/take profit costantemente in aumento per catturare il massimo del rialzo cercando però di non uscire prematuramente da trade fruttuosi.
• Altro fattore negativo per il mercato ieri e stato un deciso calo di oltre il -3% dei prezzi del greggio, a farne le spese naturalmente il settore dei titoli energetici e dei fornitori di servizi energetici. Occidental Petroleum, Diamondback Energy, e Haliburton hanno chiuso In calo di oltre il -5%. Schlumberger e Baker Hughes hanno chiuso in calo di oltre -4%. Marathon Oil, Devon Energy, ConocoPhillips, e Exxon Mobil hanno chiuso in calo di oltre -3%.
Cosa invece ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
• Tesla ha chiuso in rialzo di oltre il +4%, miglior titolo nell'S&P 500, registro questo movimento per il momento come naturale rimbalzo dopo il notevole calo del -16% registrato nelle due sessioni precedenti.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
• E’ successo di nuovo, il mercato azionario anche ieri ha chiuso in negativo per il secondo giorno di fila dopo aver segnato record storici per 8 sessioni di mercato. Cosa significa IPC? Ricordo ancora una volta che l'Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) misura i cambiamenti nei prezzi di beni e servizi. L'IPC misura il cambiamento del prezzo dal punto di vista del consumatore. Si tratta di uno strumento chiave per misurare in cambiamenti nelle tendenze di acquisto e l'inflazione negli Stati Uniti. Un dato più elevato del previsto deve essere interpretato come un segnale positivo/rialzista per il dollaro USA (USD) (in quanto lo strumento più comune per combattere l'inflazione è l'aumento dei tassi, che può attrarre investimenti stranieri), mentre un dato inferiore al previsto deve essere interpretato come un segnale negativo/ribassista per il USD. Ieri il dato dell’IPC é stato più “caldo” di quanto fossero le pur pesanti aspettative e questo ha portato gli investitori a interrogarsi se la Fed dovrà modificare il suo piano di tapering.
• “Transitorio”, che passa o è destinato a passare, a cessare, quindi non durevole, limitato nel tempo, provvisorio. Quante volte lo abbiamo sentito associare al termine inflazione dal presidente e da alcuni membri del board della Fed? Gli investitori Ieri si sono interrogati se l'etichetta "transitoria" della Fed per questa inflazione soffocante sia ancora valida. Perché se questi prezzi in aumento non si calmano presto, il timore è che il Comitato dovrà accelerare il suo piano di tapering e forse anche aumentare i tassi di interesse prima del previsto.
• Io mi pongo il problema se e quando in caso la Fed sarà costretta a cambiare eventualmente la sua posizione sul transitorio. I dati sull'inflazione usciti ieri confermano che le cose stanno peggiorando e non migliorando. I trader adesso sono nervosi in attesa di sapere staranno a guardare ciò che la Fed dirà e farà.
• Condensando in poche parole quello che rimane di ieri è: 1. Il NASDAQ è crollato del-1,66%. 2. I rendimenti del Tesoro sono saliti dopo il rapporto CPI. 3. L'S&P è sceso del -0,82%. 4. Il Dow è sceso del -0,66%. 5. Le richieste di lavoro continuano a scendere in maniera continuativa e adesso sono cinque settimane consecutive che il dato è stabilmente sotto 300.000. Sfortunatamente, questo non è stato abbastanza per compensare la brutta notizia del CPI.
• Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario? Quali settori privilegerete nei vostri acquisti? Adesso la mia posizione sugli indici è la seguente:
Nasdaq 100 Flat, Dow Jones Industrial Flat, S&P 500 Flat. Euro Stoxx 50 e Ftse Mib Long.
Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
La mia notizia per voi è che se volete fare quello che faccio io nel mercato adesso potete farlo con facilità nell'area riservata dei miei abbonati sono presenti 12 canali. Questi canali fanno parte di diversi abbonamenti. Ho cercato di creare differenti abbonamenti per venire incontro alle diverse tipologie di traders. Ci sono aree geografiche diverse con orari di operatività differenti, portafogli nei quali si fanno più operazioni e portafogli nei quali se ne fanno di meno. Portafogli nei quali è possibile operare sia Long che Short ed altri dove opero solo Long. Portafogli dove si è più liberi di avere discrezionalità e portafogli dove io indico anche il peso specifico di ogni titolo e quindi dove il copy trading è completo. Scegli il portafoglio più adatto alla tua personalità di trader!
• Ad esempio: Portafoglio Futures Italia e Usa. Questo portafoglio è diviso in 2 sotto-portafogli. 1. Future Fib e Minifib. (Seguo in questo portafoglio l'indice Italiano del Ftse MIB sulla base del mio trading system indico se sono Long, Flat o Short come operatività) 2. Future S&P 500, Nasdaq 100 e Dow Jones Industrials (Seguo in questo portafoglio i tre maggiori indici USA sulla base del mio trading system indico se sono Long, Flat o Short come operatività) La durata media di un'operazione in questi portafogli è di 18 giorni. Come entro nel future? Come gestisco il trade? Come esco dal future? Tutto ciò che devi sapere lo trovi nel mio sito web nella sezione "strategia" non iniziare a copiare il mio trading se non hai letto attentamente la mia strategia!!!
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’S&P 500 è sceso di 38,56 punti a 4.646,70 per un -0,82%. Ultimo record l'8 novembre. • Il Dow Jones è sceso di 240,04 punti a 36.079,95 per un -0,66%. Ultimo record l'8 novembre. • Il Nasdaq 100 ha perso 234,46 punti a 15.985,57 per un -1,44%. Ultimo record il 5 novembre.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il -1,50%, adesso vale 2.390,96.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,570% dall’1,476% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 173$ ed adesso si attesta sui $1.853 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è salito di 0,14 dollari stamattina e in questo momento quota 81,50 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 18,73. Il VIX è ritornato verso la parte bassa del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.
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