NZD/JPY, possibile long su supporto Daily
Oggi prendiamo in considerazione il cross valutario NZD/JPY, ma il time frame di riferimento sarà il giornaliero perché il prezzo sta testando - al momento respinto - un livello di supporto importantissimo. Lo si evince facilmente, semplicemente osservando il grafico: siamo al terzo test nell'arco di poco tempo e il quesito che ci poniamo è se anche stavolta avverrà il rifiuto.
Proviamo ad anticipare i tempi, pur consapevoli che stiamo affrontando un'operazione rischiosa perché contro il trend principale. Tuttavia, altro elemento a favore dell'operatività long, il trigger trend factor stabilizzatosi sotto la soglia del -100. Soglia che, lo sappiamo, è propizia alle fasi di vendita ma che quando viene raggiunta e mantenuta per più tempo identifica possibili inversioni di prezzo. Inversione che potrebbe effettivamente realizzarsi, l'obbiettivo è ambizioso perché si potrebbe puntare al retest della media esponenziale a 50 periodi e lo stop lo si potrebbe posizionare al di sotto del supporto indicato.
Ideale, ovviamente, sarebbe attendere la chiusura della candela giornaliera e magari scalare su time frame 4 ore per valutare un eventuale ingresso a miglior prezzo. Se dovesse subentrare l'inversione anche sulla candela Heikin Ashi l'operazione avrebbe una maggiore probabilità di riuscita.
A livello fondamentale, chiudendo il cerchio, la scorsa notte abbiamo avuto una conferma dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale Neozelandese e dallo statement abbiamo appreso che l'attuale livello d'inflazione non giustifica eventuali ritocchi del costo del denaro. Di contro abbiamo lo Yen, valuta notoriamente rifugio, che nell'ultimo periodo sta vivendo alterne vicende. Infine, non meno importante, trattandosi di un cross valutario attenzione all'andamento dei due cambi principali: USD/JPY e NZD/USD. Chiaro che i rapporti di forza rispetto al Dollaro incideranno sulla bontà o meno dell'operatività suggerita.
Proviamo ad anticipare i tempi, pur consapevoli che stiamo affrontando un'operazione rischiosa perché contro il trend principale. Tuttavia, altro elemento a favore dell'operatività long, il trigger trend factor stabilizzatosi sotto la soglia del -100. Soglia che, lo sappiamo, è propizia alle fasi di vendita ma che quando viene raggiunta e mantenuta per più tempo identifica possibili inversioni di prezzo. Inversione che potrebbe effettivamente realizzarsi, l'obbiettivo è ambizioso perché si potrebbe puntare al retest della media esponenziale a 50 periodi e lo stop lo si potrebbe posizionare al di sotto del supporto indicato.
Ideale, ovviamente, sarebbe attendere la chiusura della candela giornaliera e magari scalare su time frame 4 ore per valutare un eventuale ingresso a miglior prezzo. Se dovesse subentrare l'inversione anche sulla candela Heikin Ashi l'operazione avrebbe una maggiore probabilità di riuscita.
A livello fondamentale, chiudendo il cerchio, la scorsa notte abbiamo avuto una conferma dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale Neozelandese e dallo statement abbiamo appreso che l'attuale livello d'inflazione non giustifica eventuali ritocchi del costo del denaro. Di contro abbiamo lo Yen, valuta notoriamente rifugio, che nell'ultimo periodo sta vivendo alterne vicende. Infine, non meno importante, trattandosi di un cross valutario attenzione all'andamento dei due cambi principali: USD/JPY e NZD/USD. Chiaro che i rapporti di forza rispetto al Dollaro incideranno sulla bontà o meno dell'operatività suggerita.
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